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Il CSE sul Canin sloveno
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Le spedizioni del CSE sul Canin
Dal 1993 al 1997, in collaborazione col GSPGC di Reggio Emilia, il CSE ha preso parte ad una serie di prospezioni sul massiccio del Canin inizialmente in Italia e successivamente, su invito del gruppo Istriano JDD, in territorio Sloveno. La parte slovena del massiccio è costituita da una vasta area carsica, delimitata a nord-est dalla cima del Monte Canin e a sud dal fiume Isonzo. In Slovenia sono state scoperte varie grotte carsiche a sviluppo prevalentemente verticale, di diverse centinaia di metri di profondità, tutte caratterizzate dalla presenza di ghiacciai perenni.

l'Abisso Mali Marrani (Vrtiglavica)
Il pozzo più profondo del mondo (-643 m)

Scoperto casualmente durante un giro “turistico” alla fine del 1995 è stato battezzato Mali Marrani dai primi esploratori, ed in seguito Vrtiglavica (Vertigine) dagli sloveni.
Nelle estati dei due anni successivi è stato esplorato, tra non poche difficoltà, per l'imponente ghiacciaio e la cascata d'acqua che il suo scioglimento produce. Per i primi esploratori è stato impressionante constatare l'assenza di tonfi lanciando delle pietre, anche dopo essere scesi diverse centinaia di metri. Sloveni e Triestini, logisticamente avvantaggiati dalla vicinanza, hanno completato l'esplorazione nell'autunno del 1997.
Il pozzo ha una sezione ellittica e il fondo è abbastanza grande da contenere un campo da calcio.

L'Abisso Puff Pant
Scoperto nel 1996 ed esplorato nel 1997, per i primi 200 m circa è costituito da un unico grande ambiente verticale che il ghiaccio separa in una serie di pozzi con grandiosi effetti scenici, come il maestoso lampadario di ghiaccio che occupa interamente la sezione del pozzo Boemia.

Canin campo base Canin, campo base. Foto: G. Giudice


Abisso Puff PantAbisso Puff Pant: il pozzo Boemia. Foto: G. Giudice
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